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Coordinamento Regionale Pari Opportunità UIL Piemonte

22 settembre 2006

Uil Piemonte

Saletta Chiuminatto

Via Bologna 11

Torino

 

Documento finale

Il Coordinamento Regionale Pari Opportunità della UIL Piemonte (di seguito Coordinamento Pari Opportunità), riunitosi a Torino, il giorno 22 settembre 2006, presente il Segretario Generale Regionale Giorgio Rossetto, il Segretario Regionale Angelo Scalzo, assume la relazione introduttiva della Coordinatrice Regionale Teresa Cianciotta e gli interventi tenuti durante il dibattito ed impegna l'organizzazione ad assumere le osservazioni emerse in ordine al “disegno di legge n. 303, norme di attuazione della parità di trattamento e del divieto di ogni forma di discriminazione nelle materie di competenza regionale” presentato il 20 giugno 2006 dall'Assessorato alle Pari Opportunità della Regione Piemonte.

Considerato che il disegno di legge sarà oggetto di consultazione sindacale, a partire dal 25 settembre 2006, il Coordinamento esprime quanto segue:

1. Occorre recuperare all'art. 1, punto 2 il principio della concertazione con le Organizzazioni Sindacali, come previsto dal “protocollo di relazione fra la Giunta Regionale e le Confederazioni Regionali CGIL CISL UIL del Piemonte” (di seguito Protocollo), punto C e punto E.

2. Occorre definire uno specifico protocollo d'intesa riferito agli argomenti di cui al disegno di legge, che stabilisca il metodo ed il merito della concertazione tra le parti così come previsto al punto D, comma 1 del Protocollo.

3. All'art. 2, lettera d) va inserito il termine “violenza” in quanto comportamento riconducile al principio espresso dall'articolo stesso.

4. a) All'art. 3 punto 1 "......ed attuazioni positive per la il superamento...." aggiungere la parola rimozione.

b) all'art. 3, punto 2, lettera a), b), c), deve essere sancito il "diritto" così come prevede la lettera c) dello stesso comma.

c) E' necessario scorporare dalla lettera a) le politiche sociali

d) E' necessario scorporare dalla lettera b) politiche del lavoro e rafforzarla con la parola "diritto" (come al punto 4, lettera b).

5. All'art. 5 comma 2 sostituire il termine "assicurare" con garantire , inoltre va rivista la formulazione dello stesso comma in quanto è tortuoso nel definire l'oggetto della garanzia (assicurare).

All'art. 5 comma 3 "........opera in raccordo con la Consigliera di Parità Regionale...", aggiungere " .... gli Organismi di Parità preposti e le OO.SS.